L'abbigliamento come strumento di comunicazione e gestione emotiva
Probabilmente anche tu, come me, avrai notato che indossare abbigliamento che piace, è un'armatura contro lo stress.
Scegliere un outfit che esprime fiducia o un accessorio moda, può trasformare il tuo stato mentale e migliorare il benessere.
Hai mai provato la sensazione di sentirti appagata dopo un pomeriggio di shopping?
Forse la moda per noi donne è più una forma di terapia, un linguaggio e la chiave per il nostro equilibrio interiore.
L'abbigliamento Femminile diventa così, non solo un modo per esprimere chi siamo, ma anche un mezzo per migliorare il nostro benessere.
Nel mio lavoro, nel negozio di abbigliamento donna di Firenze Claset, dove seguo con cura le mie clienti, spesso capita di osservare i cambiamenti della mimica facciale e la postura delle clienti all'uscita del camerino.
In altre parole, care signore, Felicità, Gioia ma più di tutto: Soddisfazione
Non importa se sia stato un vestito lungo, un abito corto, color beige o terracotta, da cerimonia o casual, insomma che sia primaverile o estivo.
E' tutta una questione di vestibilità...
Sembra quasi, come se la loro mente le proiettasse all'evento a cui dovranno partecipare.
La cosa mi ha suscitato una certa curiosità... anche a te? Bene, allora leggi.
Io, ho provato a fare una ricerca ed è stata interessante, tanto che ho deciso di condividerla con voi.
Ho scoperto questo interessantissimo libro The Psychology of Fashion di Carolyn Mair psicologa e professoressa di moda che esplora il legame tra moda e psicologia.
La Mair, offre una prospettiva unica su come l'abbigliamento influenza il nostro comportamento, sulla percezione di sé e sull'interazione con gli altri.
Esamina temi come l'identità, il conformismo, il ruolo della moda nell'autostima e nel benessere psicologico, nonché il modo in cui l'industria della moda influenza le decisioni d'acquisto dei comportamenti sociali.
Vediamo i punti interessanti:
Come gli outfit Influenzano le Emozioni?
Ogni abito che scegliamo racconta chi siamo, come ci sentiamo e come vogliamo essere percepiti. Secondo la teoria dell'Enclothed Cognition, sviluppata dalla Northwestern University di Chicago, indossare determinati capi può limitare il nostro comportamento e le nostre emozioni.
Gli studi dimostrano che indossare un camice bianco, associato al ruolo di un medico, aumenta la concentrazione e l'attenzione.
Una ricerca condotta dall' Università dell' Hertfordshire ha rivelato che le persone che indossano abiti che le fanno sentire bene sperimentano un aumento dell'autostima e della sicurezza.
Il nostro abbigliamento, cosa pensano di noi gli altri?
La psicoterapeuta Lucia Montesi , sottolinea che la mente umana valuta le persone con cui interagiamo con "pregiudizi" che vengono dall'aspetto, dal modo di vestirsi e dalla cura di se stessi.
"La semplice presenza di un indumento ha perciò un potente impatto nel determinare il comportamento degli altri. Il modo in cui ci vestiamo influenza sia il modo in cui ci percepiscono, ci giudicano e ci trattano gli altri, sia il modo in cui ci sentiamo e ci comportiamo".
Tuttavia, questi pregiudizi avvengono in modo inconscio per il bisogno che la nostra mente ha di valutare la realtà.
La mente ha bisogno di individuare di chi possiamo fidarci, chi dobbiamo temere come un pericolo, e per decidere in fretta non può compiere analisi approfondite, ma si affida appunto a dei pregiudizi.
Come ad esempio, un abbigliamento trasandato o poco curato può segnalare malessere interiore ed essere associato a un pericolo.
La moda è conformismo?
È un tema che spesso viene trattato in termini superficiali, come se fosse solo il risultato della pressione sociale o delle tendenze del momento.
Ma cosa spinge realmente le persone a conformarsi? In parte, è il desiderio di evitare la disapprovazione. Le norme sociali esercitano una pressione silenziosa che ci spinge a non deviare troppo dal sentiero battuto.
In un Paese come l'Italia, Il conformismo nella moda non si limita a seguire ciò che "va di moda", ma tocca corde più profonde:
Il desiderio di appartenere, di essere accettati e di non essere esclusi da un contesto sociale preciso. Pensiamo ai brand di lusso che dominano lo scenario italiano: indossare un cappotto o una borsa Gucci non è solo una scelta estetica, ma un segnale di status.
Ma la moda è libertà o consumismo?
L'industria della moda influenza profondamente le decisioni d'acquisto attraverso una combinazione di strategie psicologiche, sociali e di marketing.
I brand di moda creano una narrazione intorno ai loro prodotti che va oltre il semplice abbigliamento. Attraverso pubblicità, social media e collaborazioni con influencer, le aziende costruiscono un'immagine che i consumatori desiderano fare propria.
L'industria della moda è ciclica e ogni stagione introduce nuove tendenze che vengono rapidamente diffuse dai media e dalle piattaforme social. Queste tendenze creano un senso di urgenza e la paura di rimanere indietro, spingendo le persone ad acquistare capi e accessori per restare "in linea" con il momento.